VAI E SVEGLIA: Vai e sveglia: IL TRAMONTO DI UN MOVIMENTO: CHIUSURA DELLE PORTE

mercoledì 17 agosto 2016

IL TRAMONTO DI UN MOVIMENTO: CHIUSURA DELLE PORTE

VAI E SVEGLIA:

La grandezza di un movimento permette l’entrata del mondo all’interno di esso. Non si riesce più a "vivere l’Evangelo", perché si vuole che "il bue non abbia la museruola, anche se non trebbia". Fuor di metafora, i pastori sono diventati "mestieranti" professionisti, che non hanno interesse a perdere tutto, pur di vedere Cristo vincente, ma sono disposti a vendere di nuovo Cristo per trenta denari.
Si amministra la comunità, spremendola in tutte le sue risorse economiche e spirituali, che non si ingrandiscono, ma che piano piano diminuiscono, senza però estinguersi mai, come il biblico lucignolo fumante. Le chiese sopravvivono al loro stesso risveglio, rimanendo simulacri di se stesse, come pittoreschi fenomeni culturali.
Si sopravvive e si guarda con sospetto o con "superbia storica" gli altri movimenti. E’ la mentalità egoistica del lavoratore della prima ora della famosa parabola.
I credenti diventano "fedeli", e sono sempre i soliti: i nuovi sono rari e guardati con diffidenza o con spirito di superiorità.
La frase biblica "Chi non raccoglie, disperde", diventa il loro "atto di accusa di Dio".
Molte chiese hanno perso l’unzione e non se ne sono accorte o ne se ne accorgeranno mai, così come non se ne accorse Saul, quando Dio gli nominò un sostituto in Davide.
Non è previsto che Saul ceda spontaneamente "la corona" a Davide.
L’adattamento alle tradizioni diventa un motivo di orgoglio, piuttosto che un motivo di riflessione ed esse diventano un ostacolo alla crescita, piuttosto che un segno di ubbidienza alla Parola di Dio. Anche il popolo di Israele, finito schiavo in Babilonia non si accorse della rinascita di Gerusalemme in Canaan e … solo un resto di esso "uscì da Babilonia".
Anzi, per non far scappare il "gregge", si chiudono le porte. Chi è dentro, viene pressato a rimanere e chi è fuori, viene indicato come estraneo privo di sostegno divino.
E’ allora "normale", che i pastori finiscano per credere e predicare di avere possesso o proprietà sulle pecore, al posto del solo servizio di pascolo: la predicazione alla libertà in Cristo ha ceduto il posto alla predicazione del "timor di Dio".
La chiesa del "tramonto" mette sulle pecore il Suo marchio!
Ben profetizzò il profeta Geremia, quando Dio gli mostrò il destino atroce di una cintura divenuta inservibile (Geremia 13:1-13). "Poiché, come la cintura aderisce ai fianchi dell'uomo, così io avevo strettamente unita a me tutta la casa d'Israele e tutta la casa di Giuda, dice l'Eterno, perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode, mia gloria; ma essi non hanno voluto dare ascolto" (Geremia 13:11), e la cintura è diventata inservibile.
Come la cintura è anche il sale che è divenuto insipido (Matteo 5:13).
Il movimento propone "suoi campioni del passato", perché non ne ha di nuovi: se ci sono, sono osteggiati, annichiliti, disistimati, cacciati!
E’ inevitabile che il vino nuovo venga messo in otri nuovi!
Comincia allora il periodo di "confusione", dove si assiste a tentativi di uscita dei fedeli, alla ricerca di "cibo solido" da mangiare altrove!
Molti parlano allora di "furto di pecore", quando sono le stesse pecore a scegliere…
Nessuno ha mai affermato che le pecore debbano mangiare la terra e se c’è erba fresca in un campo, l’attrazione è inevitabile…
In fondo è importante che i cuori dei responsabili si induriscano, come si indurì il cuore del Faraone, al fine di consentire una… migliore uscita dall’Egitto!
L’ordine di Dio è sempre lo stesso in tutte le epoche: "uscite da essa o popol mio….!" (Apocalisse 18:4), altrimenti nessuno potrà servire il Signore per predicare l'Evangelo della salvezza.
Il Signore allora converte ancora… e il Signore li manda a pascolare dove Gli pare e piace, ma sicuramente al di fuori dei recinti dove il lupo ha imparato ormai a fare allevamento di pecore!
Gesù Cristo è buono e misericordioso e non spegnerà il lucignolo fumante, ma lo metterà nel fuoco consumante di altri movimenti e non spegnerà la canna rotta, perché la legherà ad altre fascine ben salde: nella Chiesa del Signore, quella vera, quella cioè fatta di tutti i "nati di nuovo" senza etichetta o denominazione alcuna, ogni pecorella avrà la difesa e la protezione del Suo Buon Pastore che non permetterà mai che "nessuno li rapirà dalla mia mano" (Giovanni 10:28)
Nessuno ruberà mai una pecora, perché Gesù non si è mai fatto rubare una pecora!
Nel tramonto di un movimento, molti parleranno male di coloro che ne escono, e altri soffriranno molto, prima di uscirne, ma è sicuro che la nuvola dello Spirito Santo si è spostata altrove e molti stenteranno a seguirla…
Come i puritani che scappavano dall’Inghilterra, a bordo del May Flower, così i moderni esuli dalle comunità morte andranno in cerca della Terra promessa, sapendo tutti che essa non si trova su questo mondo, ma solo nel nostro cuore o… al ritorno di Cristo.
Nel frattempo è "umano" che le chiese "chiudano le porte, come quegli innamorati che amano tanto una donna da ucciderla piuttosto che farla appartenere a qualcun altro uomo…

1 commento:

  1. Duole molto il cuore sentire questa tua esternazione, ma ciò come è stato predetto dallo Spirito è destinato ad avverarsi, periò il cammino del Fedele, che ama veramente Dio è perseverare e cercare i Veri Fratelli.

    Matteo 13:27-30 "E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: "Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania?" Egli disse loro: "Un nemico ha fatto questo". I servi gli dissero: "Vuoi che andiamo a coglierla?" Ma egli rispose: "No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano. Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: 'Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio'"».

    http://www.assembleadiyahushua.it/la-violazione-della-legge-abbondera/

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